Intervista

Alessia sta per concludere il quarto anno di Medicina e, come molti studenti, ha vissuto una profonda evoluzione nel suo approccio allo studio. Tra ansie, dubbi e sfide, ha imparato a conoscersi, a trovare un metodo che funzioni per lei e a bilanciare studio e vita personale senza rinunciare alle proprie passioni. 

In questa intervista ci racconta come ha scoperto l’intelligenza artificiale e la piattaforma Dende, e perché crede che studiare con consapevolezza e senza stress sia la chiave per affrontare al meglio il lungo percorso universitario in Medicina.

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Ciao Alessia! Come stai vivendo il tuo percorso in Medicina e in che modo il tuo approccio allo studio si è evoluto?

Attualmente sto concludendo il quarto anno di Medicina. Nel corso del tempo, il mio metodo di studio è cambiato molto, non solo nelle tecniche, ma anche nella gestione dell’ansia e nell’approccio più generale all’università. 

All’inizio, durante il primo anno, mi sono sentita sopraffatta: sembrava una sfida impossibile, tra la mole di materiale da memorizzare e il non capire come funzionasse tutto. Mi sentivo quasi un pesce fuor d’acqua, e purtroppo l’ambiente non è stato molto accogliente. Spesso mi sono sentita giudicata perché non riuscivo a stare al passo con i compagni. Però, con il tempo e gli esami, ho capito che ce la potevo fare. Ho imparato a conoscermi meglio, a scoprire cosa funziona per me. Non sono una studentessa modello che studia 8 ore al giorno o segue ogni lezione in modo perfetto: ho capito che ognuno deve trovare il proprio equilibrio. 

Per me, è fondamentale dedicare tempo anche a ciò che amo — le persone care, lo sport, gli amici — e organizzarmi in modo che nelle ultime settimane prima dell’esame possa concentrarmi completamente. Questo metodo funziona e non mi sento in colpa se non studio 24/7.

Da quando integri la tecnologia nel tuo metodo di studio?

Ricordo benissimo il momento in cui ho pensato che l’intelligenza artificiale potesse davvero fare la differenza: era l’esame di fisiologia, che prevedeva un test scritto a quiz vero o falso per accedere all’orale. C’erano file enormi di domande ma nessuno aveva le risposte corrette. Cercare tutto tra appunti, sbobine e libri era frustrante. L’AI mi ha aiutato tantissimo a risparmiare tempo e a prepararmi meglio, portandomi a superare l’esame con 18 CFU.

❛❛ Dende mi ha permesso di rendere lo studio interattivo. Non si tratta solo di imparare a memoria, ma di capire davvero i processi metabolici. ❜❜

Hai scoperto Dende su TikTok, giusto?

Sì! Un video di uno studente di Medicina che mostrava come usare l’app mi ha subito incuriosito. Nella mia università i quiz di sbarramento sono molto diffusi, quindi quando ho visto Dende ho capito che era proprio ciò che mi serviva per affrontare quegli esami in modo più efficace.

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In che modo Dende si è inserito nella tua routine di studio?

Di solito studio i nuovi argomenti durante la mattina e il pomeriggio, poi la sera, prima o dopo cena, ripasso tutto usando Dende. Carico le sbobine e faccio i quiz per consolidare quello che ho studiato durante il giorno.

Quale esame è stato davvero una sfida per te?

Senza dubbio l’esame di Biochimica. Quella materia è una vera sfida: una montagna di nomi e processi da ricordare. Dende mi ha permesso di rendere lo studio interattivo. Non si tratta solo di imparare a memoria, ma di capire davvero i processi metabolici. I quiz ti costringono a ragionare, a scomporre mentalmente ogni passaggio della reazione, così da avere una comprensione più profonda. È molto più efficace che ripetere la stessa reazione tante volte senza capire.

Un consiglio per i nuovi aspiranti medici?

Il mio consiglio è di vivere l’università secondo se stessi, senza farsi schiacciare dagli standard o dalle aspettative altrui. Non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” per affrontare gli esami, né tempi o voti da rispettare a tutti i costi. La fretta e la pressione possono togliere la passione e l’entusiasmo per la materia. Io stessa, a 17 anni, avrei odiato sentirmi dire quanto sarebbe stato lungo e difficile il percorso. Oggi so che studiare deve essere qualcosa che ti piace, che ti fa stare bene, altrimenti diventa solo un peso. Quindi studiate come vi fa sentire meglio, e non permettete a nessuno di rovinarvi questa esperienza!

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