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Stai per iniziare Medicina e probabilmente nella tua testa c’è già un mix di entusiasmo, curiosità e un pizzico di panico. Hai scelto un corso tosto, lo sai, e il nuovo sistema di accesso ha solo aggiunto un po’ di pepe alla sfida. Ma mentre aspetti i risultati delle prove e ti immagini già in aula con camice e libri sotto braccio, c’è una cosa che puoi iniziare a fare da subito: prepararti agli esami primo semestre di medicina.

Questa guida nasce per aiutarti ad affrontare questo primo blocco di esami con il piede giusto: ti spieghiamo cosa aspettarti, come organizzare lo studio e quali strumenti possono davvero fare la differenza.

Cosa aspettarsi dal primo semestre di Medicina nel 2025

Il primo semestre del nuovo ordinamento, attivo da quest’anno, ha una particolarità importante: funziona da “semestre filtro”, ovvero bisogna superare una soglia di esami e ottenere un minimo di CFU per poter proseguire. Questo significa che il primo semestre non è solo un riscaldamento, ma una vera e propria selezione.

esami primo semestre di medicina

Gli esami variano da ateneo ad ateneo, ma in quasi tutti i corsi di Medicina troverai alcune materie fondamentali:

  • Biologia
  • Chimica
  • Fisica
  • Istologia o Anatomia
  • Scienze umane o un’introduzione alla medicina clinica

Alcuni di questi esami sono scritti, altri orali, ma tutti hanno una caratteristica comune: richiedono uno studio costante e ben organizzato fin da subito.
Non sono impossibili, ma nemmeno affrontabili all’ultimo minuto. In altre parole, non basta “aver fatto il liceo scientifico” per cavarsela.

Che cos’è il semestre filtro?

Probabilmente ne avrai già sentito parlare: a partire dall’anno accademico 2025/2026, il test d’ingresso tradizionale per accedere ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà sostituito da un nuovo sistema, il semestre filtro. Questo significa che tutti potranno iscriversi liberamente al primo semestre del corso, senza dover superare una prova selettiva iniziale.

Durante questi primi mesi, dovrai seguire insegnamenti comuni – in particolare biologia, chimica, fisica e altre materie di base – e sostenere esami standardizzati a livello nazionale. I risultati ottenuti formeranno una graduatoria che determinerà chi potrà proseguire il percorso nel secondo semestre. In pratica, la selezione non scompare, ma viene spostata più avanti nel tempo, permettendo a tutti di iniziare il percorso e dimostrare il proprio impegno e le proprie capacità direttamente sul campo.

Chi non riuscirà ad accedere al secondo semestre non perderà quanto fatto fino a quel momento: i CFU acquisiti saranno validi e potranno essere riconosciuti per l’accesso ad altri corsi di laurea affini, nell’ambito biomedico o sanitario. Si tratta quindi di un sistema pensato per essere più equo e formativo, che dà a ogni studente l’opportunità di mettersi alla prova in un contesto universitario reale.

Le materie più comuni: cosa sono e come affrontarle

Vediamo nel dettaglio alcune delle materie più frequenti del primo semestre.

  • Biologia: una delle materie più “fattibili”, soprattutto se l’hai già affrontata bene alle superiori. Ma attenzione, perché gli approfondimenti possono essere tecnici, soprattutto a livello molecolare. Serve una buona base di comprensione e tanto ripasso.
  • Chimica: per molti è la vera sfida iniziale. La parte teorica è tanta, ma i problemi e gli esercizi (pH, soluzioni, bilanciamenti, ecc.) vanno affrontati con costanza. Imparare le formule non basta: devi esercitarti ogni giorno.
  • Fisica: spesso odiata, soprattutto se non sei mai andato d’accordo con la matematica. I problemi più comuni? Velocità, accelerazione, fluidi, energia. Non imparare le formule a memoria: cerca di capirle e allenati con esercizi e quiz.
  • Istologia o Anatomia: la parte più “medica” del semestre. Qui cominciano le grandi quantità di termini da ricordare, classificazioni, apparati. L’approccio migliore? Ripetizione attiva e schematizzazione.

Per ogni materia il segreto è non farsi intimidire: spezza il programma in blocchi piccoli, costruisci schemi visivi, ripeti ad alta voce e testa le tue conoscenze con domande e quiz.

Organizzazione e metodo: come costruire un piano di studio efficace

Il primo semestre è anche il momento in cui impari come si studia davvero all’università. Ecco alcune regole base:

  • Dividi bene il tempo: non puoi studiare tutto in una volta. Organizza la settimana per materia e per attività (lettura, riassunto, quiz).
  • Studia attivamente: non limitarti a leggere passivamente. Fai schemi, spiega a voce alta, prova a scrivere domande.
  • Ripeti spesso: il ripasso è parte fondamentale del metodo. Più ripeti, meglio ricordi.
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👉 Come può aiutarti Dende in tutto questo?
È uno strumento perfetto per ottimizzare tempo ed energie:

  • Puoi caricare i tuoi materiali (dispense, slide, appunti) e ottenere quiz personalizzati.
  • Le flashcard ti permettono di ripassare velocemente nei momenti liberi.
  • La funzione “Reread e Retry” ti aiuta a concentrarti su ciò che non sai ancora bene, evitando di perdere tempo su concetti già acquisiti.
  • Puoi organizzare lo studio per singolo esame e monitorare i tuoi progressi.

In sintesi: l’organizzazione è la chiave, e con gli strumenti giusti (digitale incluso), studiare non significa più solo “chiudersi in biblioteca” per ore, ma imparare in modo più mirato, attivo e sostenibile.

Strategie di sopravvivenza (mentale) per il primo semestre

Studiare Medicina non è solo una questione di metodo e memoria: è anche una sfida mentale. Il primo semestre può mettere a dura prova l’autostima, soprattutto se ti senti indietro rispetto agli altri o se i risultati non arrivano subito.

Ecco alcune dritte per non mollare:

  • Fai gruppo: condividere appunti, ripetere insieme e confrontarsi è uno dei modi migliori per alleggerire lo studio e capire meglio gli argomenti.
  • Non avere paura di sbagliare: il primo semestre serve anche a capire cosa funziona per te. Se un metodo non va, cambialo. Fa parte del percorso.
  • Costruisci una routine sostenibile: alterna lettura, ripasso attivo, esercitazioni. A volte anche 20 minuti di quiz al giorno possono aiutarti a rimanere allenato mentalmente. Piattaforme come Dende sono perfette da inserire in questi momenti: ti permettono di rivedere velocemente i concetti chiave, soprattutto nei giorni in cui il tempo scarseggia.
  • Ricorda il tuo obiettivo: ogni quiz, ogni ripetizione ti avvicina alla professione che sogni. Tieni a mente il motivo per cui hai scelto Medicina.

Il primo semestre di Medicina è un banco di prova: duro, a tratti confusionario, ma anche incredibilmente formativo. Prepararsi in anticipo, conoscere le materie, scegliere il giusto metodo di studio e usare strumenti come Dende può fare la differenza tra arrancare e affrontare il percorso con lucidità.

Non devi essere perfetto: devi essere costante. E soprattutto, non sei da solo. Ogni studente di Medicina è passato da lì. Inizia a costruire ora le basi giuste, e arriverai pronto quando tutto prenderà il via!

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Alec Conti